Alaperta |
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| Trovare un equilibrio in un mondo che corre in maniera vertiginosa, è difficile. Ma è assolutamente necessario, ogni tanto fermarsi, e lasciar correre gli altri. Solo così aiutaremo noi stessi a non cascare e potremo aiutare, chi nel frattempo è cascato.
Ciao aMOUr! CITAZIONE (mou @ 4/7/2008, 10:21) L'uomo non è semplicemente un organismo che deve cercare di restare o ritornare in salute (già questa concezione produce malattia), ma è un essere cosciente che ha davanti a sé un percorso verso una meta e che, per raggiungerla, deve evolversi realizzando una ad una le componenti spirituali della propria personalità: desiderio di sapere e capacità di conoscere, gioia, senso morale, bellezza, forza di volontà, compassione, saggezza e Amore. Per me il vero successo non consiste nel produrre “normoinseriti”, bensì nell'aiutare le persone a liberarsi da identificazioni e condizionamenti, anche da quelli cosiddetti “normali”, che in realtà costituiscono le peggiori tra le illusioni e le schiavitù. Spesso si è dimostrato che la cosiddetta “normalità" non è affatto emblema di salute, ma è essa stessa un precario equilibrio psicopatologico, sovente sostenuto dai farmaci: ossessioni e fobie, depressioni e manie, blande e croniche, incapacità apprese, cecità selettive, ricerca di rapporti frustranti e traumatici, che non notiamo semplicemente perché la maggior parte della gente è affetta dalla stessa sindrome.
da "Lo yoga dell'Amore" l'autore mi è sconosciuto ma gli sono grata per quanto apprendo leggendolo
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