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Almanacco.., libera la fantasia!!

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giuliana54
view post Posted on 8/10/2009, 08:45




Una curiosità raccapriccciante:
A Shangai esistono Gatti con le Ali
Pare che nella provincia cinese del Sichuan siano sbucati fuori negli ultimi tempi stranissimi esemplari di gatti, che presentano due assai curiose protuberanze sulla loro schiena, paragonabili ad ali di uccelli.
La spiegazione del fenomeno è tutt' altro che mistica. Sebbene vedendo un gatto alato correre si ha l' impressione che esse sbattano come per spiccare il volo, le ali non contengono alcun muscolo, privando (ovviamente) l' animale della facoltà di volare. Il motivo principale è l' elasticità della pelle, dovuta all' Astenia Cutanea Felina, sindrome che comporta una deformabilità sovrannaturale dell' epidermide per cui rigonfiamenti eccessivi si dispongono nel dorso del gatto conferendogli il paio di ali. Ne esiste una versione che colpisce anche cani, cavalli, bovini, pecore e umani (per i quali essa assume il nome di Sindrome di Ehlers-Danlos, EDS).
Gli avvistamenti documentati di gatti alati sono 29, di cui l' ultimo (foto sotto) pochi mesi fa in Cina. Questo però ha la peculiarità di contenere ossa all' interno delle sue ali. L' ipotesi più plausibile al riguardo è quella di una deformità congenita (praticamente due arti addizionali cresciuti sul dorso), la quale però non preclude all' animale una vita normale. Racconta la padrona che il micio abbia sviluppato e accresciuto le sue ali improvvisamente, nel solo giro di un mese.

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(dal web) :throb.gif:
 
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tinal2
view post Posted on 8/10/2009, 16:15




GiùMon...mi si accappona la pelle... :(
 
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giuliana54
view post Posted on 16/10/2009, 10:33




Hai ragione Tin, fà accaponare la pelle..
Ma chissà se è vero o una bufala?! Ci sono pareri discordanti..ad ogni modo di foto ne ho trovate.. :P
Proseguo con l'almanacco che per altri problemi e magari anche per pigrizia ho un poco abbandonato..
E adesso lo riprendo..
Santo del giorno
Margherita Maria Alacoque (Verosvres, 22 luglio 1647 – Paray-le-Monial, 17 ottobre 1690) è stata una monaca e mistica cattolica francese.
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Nacque nel 1647 nella diocesi di Autun in Francia. Accolta tra le suore della Visitazione di Paray-le-Monial, percorse rapidamente la via della perfezione. Ricevette mistiche rivelazioni, particolarmente sulla devozione verso il Cuore di Gesù, e lavorò molto per introdurre il culto nella Chiesa. Morì il 17 ottobre del 1690.
Segno zodiacale: Bilancia
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Secondo l'astrologia occidentale, la Bilancia è un segno zodiacale cardinale e d'aria. È governato da Venere. In questo segno Saturno si trova in esaltazione, Marte in esilio, il Sole in caduta. È opposto al segno dell'Ariete.
Il metallo associato a questo segno è il rame, le pietre sono il quarzo rosa, la rodonite e la tormalina verde, i fiori sono la rosa, la camelia e il giacinto.
Le persone con posizioni di rilievo in questo segno zodiacale sono alla continua ricerca dell'equilibrio, nel rapporto con se stesse e con gli altri. Nella loro ricerca dell'armonia e del bello soffrono profondamente tutte le situazioni di conflitto. Molto attente alle formalità, attribuiscono grande importanza alla relazione di coppia (difficilmente riescono a stare soli) e al matrimonio. La ricerca dell'armonia e della forma può spingerle verso i settori professionali dell'arte e della moda e il loro senso della giustizia può a volte portarle ad intraprendere la carriera di avvocato o magistrato. Portate per la diplomazia, non amano i modi ruvidi e le posizioni nette. Sono socievoli, altruiste e accomodanti ma spesso la loro serenità è solo apparente e nasconde profonde tensioni, come in tutti i segni cardinali.
Il Sole si trova nel segno della Bilancia circa nel periodo che va dal 23 settembre al 22 ottobre. Il periodo esatto varia di anno in anno e per stabilire la sua posizione nei giorni estremi è necessario consultare le effemeridi.
Erba del Giorno: Erba cipollina
Allium schoenoprasum
Erba cipollina-Alliaceae
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Erba cipollina, Aglio selvatico - Si presenta come un denso ciuffo di foglie tubolari, strette e lunghe, carnose, dal profumo pungente di aglio e cipolla, alte generalmente 30-40 cm; in primavera produce decorativi fiorellini globosi di colore rosa o porpora. Lo sviluppo tappezzante eprmette alla piccola pianta di allargarsi molto con il passare degli anni. La potatura, praticata per consumare le foglie dall'aroma pungente, fa in modo che la pianta abbia uno sviluppo basso e compatto.
Ricetta del giorno: Salsa di Erba cipollina
Preparazione
Versate il latte in una ciotola e mettetevi a bagno il pane, che avrete privato della crosta.Quando si sarà ammorbidito, toglietelo dal recipiente, strizzatelo bene, poi passatelo al setaccio insieme ai tuorli d'uovo sodo, raccogliendo il ricavato in una terrina.Ponete nel vaso del frullatore i tuorli crudi, una presa di sale, una macinata di pepe bianco, un pizzico di zucchero, uno di senape al dragoncello e qualche goccia d'aceto; azionate l'apparecchio, aggiungendo a poco a poco l'olio d'oliva: dovete lavorare gli ingredienti come nella preparazione di una maionese.
Trasferite il composto ottenuto nella terrina con il pane e i tuorli sodi e mescolate con cura fino a quando la salsa risulterà omogenea.
A questo punto incorporatevi l'erba cipollina tritata finemente e servite.
Questa salsa viene tradizionalmente servita in Austria con la carne bollita, ma è ottima anche con altri piatti, come, ad esempio, la Fondue bourguignonne.Si può mettere su pesci e formaggi e dare sapore alle insalate!
Proprietà terapeutiche
Sono stimolanti, digestive, depurative, antisettiche.
Pensiero Spirituale
«Quando l'umiltà e la dolcezza sono vere e sincere ci difendono dal bruciore che le ingiurie abitualmente provocano nei nostri cuori».
San Francesco di Sales - Filotea, VIII, 212
Curiosità
Lo sapete perchè l'acqua non spegne il bruciore del peperoncino?
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Il sapore del peperoncino è dato dalla azione di un principio attivo, la capsaicina, che ha il potere di simulare a contatto delle mucose gli effetti della temperatura superiore ai 43°, stimolando sulla parte che viene a contatto un grande afflusso di sangue e quindi provocare bruciore. Non essendo questo principio attivo solubile in acqua , ma solo nei grassi , si può neutralizzare questa sensazione di bruciore con un goccio di olio, oppure un pezzettino di burro o zucchero e non una bibita. Anche il pane può aiutare a rimuovere le perticelle..
(continua.. :throb.gif: )
 
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giuliana54
view post Posted on 14/1/2010, 11:26




Santo del giorno
Veronica, nata a Binasco (Milano) nel 1445 da una famiglia di contadini non è santa ma è Beata.
A soli 22 anni entrò in convento dove visse come suora questuante per trent'anni. Indossava l'abito di Sant'Agostino, come sorella laica, nel monastero di Santa Marta di Milano.Benche' fosse analfabeta, pronunciava discorsi talmente suadenti che persino papa Alessandro sesto la ricevette con devozione a Roma.
Mori' il 13 gennaio 1497 e papa Leone X ne concesse immediatamente il culto ufficioso.
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Segno zodiacale
Capricorno
Capricorno è il decimo Segno dello Zodiaco; esso va dal 21 dicembre al 21 gennaio, con i soliti due giorni di fluttuazione all’inizio ed alla fine, a seconda degli anni: Segni Cardinali (Ariete, Cancro, Bilancia e Capricorno), sono quelli che aprono le stagioni ed ospitano i due Solstizi ed i due Equinozi dell’anno. Chi nasce sotto un Segno Cardinale tende ad iniziare nuove imprese, ad intraprendere nuove strade.
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Erba del giorno
Aneto
E' una erba aromatica già nota agli antichi Egiziani. E' originaria del Mediterraneo orientale, E' una pianta simile al finocchio: le sue foglioline sono frastagliate, ed il suo profumo è più intenso rispetto a quello del finocchio.
Con l'essicamneto ha la caratterisitca di non perdere l'aroma. E' adattissimo per cucinare i pesci e in particolare modo per il salmone.
I suoi frutti sono ideali per rendere più profumato l'aceto, le verdure sotto olio e le salse.
Ha proprietà diuretica.
Salsa all'aneto
Ingredienti
Per 4 persone
1 mazzetto di aneto
20 g di burro
300 cc di brodo di dado caldo
20 grammi di farina
sale q.b.
1 tuorlo
2 cucchiai di panna

Preparazione
Lavate l'aneto e tritarlo finimente.
Fate sciogliere in una casseruola il burro e soffriggere metà dell'aneto. Unire la farina e farla colorire. Versare quindi lentamente il brodo caldo mescolando continuamente, per non fare formare i grumi. Lasciare cuocere la salsa per circa 6, 8 minuti.
A parte frullare l'uovo con la panna e incorporate il tutto alla salsa dopo averla tolta dal fuoco. Da ultimo aggiungete l'aneto rimasto.
Servire calda o a temperatura ambiente.

Pensiero spirituale
«Quando l'umiltà e la dolcezza sono vere e sincere ci difendono dal bruciore che le ingiurie abitualmente provocano nei nostri cuori».
San Francesco di Sales - Filotea, VIII, 212
 
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Solare35
view post Posted on 4/3/2010, 08:39




Anniversario della nascita di Antonio Vivaldi.


Compositore e violinista italiano nacque a Venezia venerdi’ 4 marzo 1678 fu una delle principali figure della musica Barocca, esercito’ un’importante influenza nello sviluppo del concerto. Fu anche sacerdote e a causa del colore dei capelli venne soprannominato “il prete rosso”, fu insegnante, direttore e compositore presso l’Ospedale della Pieta’, orfanotrofio e conservatorio veneziano per fanciulle che era celebre per i concerti che si tenevano.

Antonio Vivaldi viaggio’ tantissimo per far rappresentare le proprie opere in varie citta’ europee. La sua fama ando’ diminuendo e mori’ povero a Vienna nel 1741. La produzione di Vivaldi fu molto vasta e abbraccio’ la maggior parte delle forme vocali e strumentali dell’epoca. Vivaldi affermo’ di aver composto 94 opere di cui se ne sono conservate 19, raramente eseguite. Scrisse molta musica sacra per soli coro e orchestra, la piu’ nota delle quali e’ Gloria. Le sue composizioni più famose sono i quattro concerti per violino conosciuti come Le quattro stagioni, celebre e straordinario esempio di musica a soggetto.



Con l'augurio che la musica di Vivaldi faccia giungere questa atagione presto

 
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Solare35
view post Posted on 7/3/2010, 08:21




ANNIVERSARIO DELLA NASCITA DI ALESSANDRO MANZONI (1785-1873)

“Il buon senso c’era; ma se ne stava nascosto
per paura del senso comune”.
“L'Historia si può veramente definire una guerra illustre contro il Tempo, perché togliendoli di mano gl'anni suoi prigionieri, anzi già fatti cadaueri, li richiama in vita, li passa in rassegna, e li schiera di nuovo in battaglia.”.

(dall’introduzione dei Promessi Sposi)


Uno dei maggiori autori della letteratura italiana, Alessandro Manzoni è anche l’esponente più importante del romanticismo italiano. Autore di molte opere, Manzoni vive il rapporto con il suo tempo interpretandone gli ideali e l’impegno morale, sempre teso alla ricerca di una lingua “viva”. Il problema si affaccia prepotentemente all’attenzione poetica dell’autore durante la stesura dei Promessi Sposi e lo porterà a numerosi scritti sull’argomento che avrebbero dovuto confluire in un testo che però non vedrà mai la luce. Un apporto fondamentale alla letteratura italiana - e non solo - Manzoni lo fornisce con la stesura del suo romanzo storico I Promessi Sposi iniziato nel 1821 e pubblicato in dispense nella sua forma definitiva, dopo una travagliata vicenda redazionale, tra il 1840 e il 1842. La scelta del genere fu molto coraggiosa, non godendo in Italia di ampia fortuna, a differenza di altri Paesi. Con I Promessi Sposi Manzoni rivoluzionò l’intera concezione del genere. Parlando dell’opera del Manzoni, però, intendiamo un particolare romanzo che è quello storico; la certezza dell’intento storico dell’autore ci viene da diverse indicazioni, ma quella fondamentale è il sottotitolo stesso dei Promessi Sposi. Storia milanese del secolo XVII. In questo modo l’eterna riflessione manzoniana circa il rapporto tra fedeltà storica ed invenzione diviene il principale nodo da sciogliere. La componente realistica del testo è dominante, ma la grande novità consiste nel continuo alternarsi di racconto e riflessione, al punto da giustificare tanto la definizione di romanzo dei fatti, quanto quella di romanzo delle idee. Il genere del romanzo non è però l’unico con il quale si confronta Alessandro Manzoni: egli infatti scrive anche liriche di stampo neoclassico in età giovanile e Inni sacri. Questi ultimi costituiscono una vera svolta nella poesia manzoniana: il fondamentale evento della conversione infatti non investe solo la vita privata, ma è anche alla base di un profondo ripensamento dell’attività letteraria. Dopo questa parentesi, Manzoni torna però a recuperare quella passione civile e quell’interesse per la storia, già presente nei primi componimenti e che caratterizzerà la successiva produzione letteraria - dal 1815 in poi - . Manzoni si esercitò anche nel teatro con Il Conte di Carmagnola (1816-20) e l’Adelchi (1820-22), opere tragiche che segnano la rinascita del genere in Italia dopo l’esperienza dell’Alfieri. Questo e molto di più attraverso i nostri link

www.letteratura.it/alessandromanzoni/
 
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Solare35
view post Posted on 14/3/2010, 11:05




IL GIORNO DEL PI GRECO

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Il 14 Marzo è il giorno del Pi Greco. Perchè? Vi starete chiedendo…semplicemente perchè le prime cifre del Pi Greco sono 3,14 quindi 3=Marzo e 14=giorno, anche Google ricorda questo giorno con un suo nuovo logo.

L’ideatore del giorno del Pi Greco è Lerry Show, un fisico americano infatti nel 1988 si tenne il primo “Pi Day” all’Exploratorium di San Francisco, i fan più accaniti festeggiano questo evento esattamente alle ore 1:59 per adeguarsi alla approssimazione del Pi Greco (3,14159), il logo di Google di oggi è veramente carino, con delle formule matematiche e dei cerchi che compongono il suo nome:

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Francamente non ero a conoscenza del giorno del Pi Greco quindi grazie a Google ho imparato una cosa nuova.
 
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Solare35
view post Posted on 5/4/2010, 20:00




6 aprila 2009-6 aprile 2010
UNA CANDELA PER L'AQUILA

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per chi oggi non può non pensare al 6 Aprile. . .a quel terremoto che ha distrutto le vite di persone innocenti...



Una mia nipote di 23 anni ha scritto su fb:
"E oggi quel vuoto che ho dentro da un anno lo sento ancora piu forte...mi manchi da morire...ho bisogno di tornare....di vedere,sentire tutto quello che lì è sempre magico...ho bisogno di rivivere quell'inverno e sentire quei profumi...di vivere quella primavera mista di bianco e fiori colorati....e quell'estate stupen...da...le feste....il caldo del giorno e il fresco della sera.... ♥ Colle di Lucoli"

Lei, da quando era piccola, con la famiglia andava a trascorrere le vacanze estive e quelle di Natale in quel paesino.

La casa l'aveva comperata il nonno per le due figlie perchè andassero a trascorre le ore liete delle vacanze. Una figlia è la mamma di questa ragazza.

La casa è andata distrutta.
 
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Solare35
view post Posted on 25/4/2010, 15:26




Il 25 Aprile a Venezia, Festa del Bocolo


Per i veneziani il 25 aprile è ricorrenza assai più antica dell'attuale festa nazionale. Vi cade infatti il giorno del Santo Patrono Marco le cui reliquie, che si trovavano in terra islamica ad Alessandria d'Egitto, furono avventurosamente traslate a Venezia nell'anno 828 da due leggendari mercanti veneziani: Buono da Malamocco e Rustico da Torcello.

Si tramanda che per trafugare ai Musulmani il prezioso corpo (l'Islam riconosce e venera a sua volta Cristo e i Santi), i due astuti mercanti lo abbiano nascosto sotto una partita di carne di maiale, che passò senza ispezione la dogana a causa del noto disgusto per questa derrata imposto ai seguaci del Profeta.

Va ricordato che in quei tempi (e in parte ancor oggi) le reliquie erano un potente aggregatore sociale; inoltre attiravano pellegrini e contribuivano a innalzare il numero della popolazione nelle città, effetto molto importante per un urbanesimo agli albori che stentava ad affermarsi sulle popolazioni prevalentemente rurali.

Ogni reliquia era quindi bene accetta assieme a chi la recava e quella di San Marco lo fu particolarmente a Venezia, in quanto proprio quel Santo, mentre era in vita, avrebbe evangelizzato le genti venete divenendone Patrono ed emblema sotto forma di leone alato.
Alato, armato di spada e munito di un libro sul quale, in tempo di pace, si poteva leggere la frase Pax Tibi Marce Evangelista Meus (Pace a Te o Marco Mio Evangelista); un libro che veniva minacciosamente chiuso quando la spada, anziché cristianamente discriminare il bene dal male, si arrossava di sangue guerriero.

La commemorazione è oggi ridotta al solo 25 aprile, data della morte del Santo, ma ai tempi della Serenissima si festeggiava anche il 31 gennaio (dies translationis corporis) e il 25 giugno, giorno in cui nel 1094 dogante Vitale Falier avvenne il ritrovamento delle reliquie del Santo nella Basilica di S.Marco.

Alla celebrazione si associarono col tempo alcune leggende popolari.

Secondo una di queste, durante la fortissima mareggiata che, come narra Marin Sanudo, colpì Venezia nel febbraio del 1340, un barcaiolo riparatosi presso il ponte della Paglia fu invitato a riprendere il mare da un cavaliere.
Durante il tragitto verso la bocca di porto, il barcaiolo fece sosta a S.Giorgio Maggiore e poi a S.Nicolò del Lido.
Raggiunto il mare aperto, i demoni che spingevano l'acqua verso Venezia furono affrontati e battuti dai tre cavalieri, che altri non erano che i santi Marco, Giorgio e Nicolò.

Sconfitti i demoni, San Marco affidò al barcaiolo un anello, da consegnare all'allora doge Bartolomeo Gradenigo perchè fosse conservato nel Tesoro di San Marco.

In occasione della festa del Patrono i Veneziani usano donare il bocolo (bocciolo di rosa) alla propria amata; sulle origini di questo dono conosciamo due ipotesi leggendarie.

Una riguarda la storia del contrastato amore tra la nobildonna Maria Partecipazio ed il trovatore Tancredi. Nell'intento di superare gli ostacoli dati dalla diversità di classe sociale, Tancredi parte per la guerra cercando di ottenere una fama militare che lo renda degno di tanto altolocata sposa. Purtroppo però, dopo essersi valorosamente distinto agli ordini di Carlo Magno nella guerra contro i Mori di Spagna, cade ferito a morte sopra un roseto che si tinge di rosso con il suo sangue. Tancredi morente affida a Orlando il paladino un bocciolo di quel roseto perché lo consegni alla sua (di Tancredi, non di Orlando) amata.

Orlando fedele alla promessa giunge a Venezia il giorno prima di S.Marco e consegna alla nobildonna il bocciolo quale estremo messaggio d'amore del perito spasimante. La mattina seguente Maria Partecipazio viene trovata morta con il bocciolo rosso posato sul cuore e da allora gli amanti veneziani usano quel fiore come emblematico pegno d'amore.

Secondo l'altra leggenda la tradizione del bocolo discende invece dal roseto che nasceva accanto la tomba dell'Evangelista. Il roseto sarebbe stato donato a un marinaio della Giudecca di nome Basilio quale premio per la sua grande collaborazione nella trafugazione delle spoglie del Santo.

Piantato nel giardino della sua casa il roseto alla morte di Basilio divenne il confine della proprietà suddivisa tra i due figli. Avvenne in seguito una rottura dell'armonia tra i due rami della famiglia (fatto che sempre secondo le narrazioni fu causa anche di un omicidio), e la pianta smise di fiorire.

Un 25 aprile di molti anni dopo nacque amore a prima vista tra una fanciulla discendente da uno dei due rami e un giovane dell'altro ramo familiare. I due giovani si innamorarono guardandosi attraverso il roseto che separava i due orti.

Il roseto accompagnò lo sbocciare dell'amore tra parti nemiche coprendosi di boccoli rossi, e il giovane cogliendone uno lo donò alla fanciulla.

In ricordo di questo amore a lieto fine, che avrebbe restituito la pace tra le due famiglie, i veneziani offrono ancor oggi il boccolo rosso alla propria amata.

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Particolare curioso e molto italiano, il bocolo è anche il dono che in quel giorno i figli usano fare alle mamme.

Sebastiano Giorgi & Umberto Sartori

www.ombra.net/tradizione/festa-san-marco/index.php?hlangs=it
 
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mou
view post Posted on 26/4/2010, 10:44




Belle usanze... spero non andranno tutte a scadere per mancanza del tempo materiale.
Grazie Sol :wub:
 
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Solare35
view post Posted on 21/6/2010, 09:58




L’estate arrivera’ a luglio

Ad alta quota è tornata anche la neve. Freddo e pioggia hanno caratterizzato il fene sttimana in Friuli e l’arrivo della nuova stagione non promette nulla di buono
L’estate arrivera’ a luglio


Ad alta quota è tornata anche la neve. Freddo e pioggia hanno caratterizzato il fene sttimana in Friuli e l’arrivo della nuova stagione non promette nulla di buono

L'estate è alle porte? A puntare il naso all'insù per scrutare il cielo, denso di nubi cariche di pioggia, sembrerebbe essere arrivato l'autunno.

Oggi, 21 giugno, si celebra il solstizio d'estate, ma le temperature lasciano a desiderare e dal guardaroba in regione come nel resto d'Italia, siamo stati costretti a rispolverare abiti pesanti, felpe e giacche per tenerci al riparo dal freddo.

Il meteo, insomma, sembra tarato piuttosto su un principio d'autunno. Alla vigilia dell'avvio della stagione più calda, la Penisola fa i conti con violenti temporali e temperature in calo.
Oltre alle piogge autunnali,in Friuli Venezia Giulia, le precipitazioni sulla costa sono state favorite anche dalla Bora e il freddo ha portato la neve oltre i 1.800 metri di altitudine.

La perturbazione che sta attraversando l'Italia ha riportato il termometro ben al di sotto delle medie stagionali, specie al nord.

Bisognerà abituarsi a estati sempre più sballate? Giampiero Maracchi, ordinario di climatologia all'Università di Firenze, segnala, come riporta l'Ansa, che rispetto agli anni '60-'90 sull'Italia gli "eventi estremi" con piogge sempre più intense e vento forte "sono triplicati".

A farne le spese sono anche la colture. Secondo la Coldiretti, un avvio d'estate così piovoso dopo una primavera con precipitazioni del 12% sopra la media rischia di produrre danni di milioni di euro. Intanto un generale miglioramento è previsto da martedì, ma per l'estate vera - dicono i meteorologi - bisogna aspettare luglio.
21 giugno 2010, 10.40
da: google.it
 
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giuliana54
view post Posted on 21/6/2010, 10:02




wow che prospettiva non molto idilliaca!!
:( :( :( Grazie Solare! :throb.gif:
 
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41 replies since 1/7/2008, 11:38   6470 views
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