::: ANZIANI MODERNI™ :::

AMICIZIA

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giuliana54
view post Posted on 5/1/2009, 18:07




Quando l'amico vi confida il suo pensiero,
non negategli la vostra approvazione, né abbiate paura di contraddirlo.
E quando tace, il vostro cuore non smetta di ascoltare il suo cuore:
Nell'amicizia ogni pensiero, ogni desiderio, ogni attesa
nasce in silenzio e viene condiviso con inesprimibile gioia.
Quando vi separate dall'amico non rattristatevi:
La sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate,
come allo scalatore la montagna è più chiara della pianura.
E non vi sia nell'amicizia altro scopo che l'approfondimento dello spirito.
Poiché l'amore che non cerca in tutti i modi lo schiudersi del proprio mistero
non è amore,
ma una rete lanciata in avanti e che afferra solo ciò che è vano.
K.Gibran

 
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Solare35
view post Posted on 6/1/2009, 09:20




A proposito di amicizia io sono anni che cerco un’amica che ho perso di vista a causa del mio peregrinare per l’Italia da ragazza: da sposata mi sono sistemata a Roma, però ogni volta che ancadvo dai miei la cercavo ma nessuno mi ha saputo dare sue notizie. Se non vi rincresce metto un appello qui, chissa che qualcuno non la conosca e possa aiutarmi.

Spero vivamente che qualcuno di voi possa aiutarmi.
Quando facevo, tanti e tanti anni fa, la seconda media alla scuola Media G: Leopardi di Mira (VE), mio comune di residenza, avevo come compagna di banco ed amica Macor Giuseppina (chiamata familiarmente Nucci), essa aveva due sorelle e mi ricordo che una si chiamava Giovanna. Dopo qualche anno ci rincontrammo perché andavamo a scuola a Padova; lei frequentava le Scuole Magistrali ed io il Liceo scientifico, mi sembra fosse l’I. Nievo. Per due anni fummo compagne di viaggio e la nostra amicizia si rinsaldò. Purtroppo io a causa del lavoro di mio papà ho fatto una vita giramonda e noi due ci siamo perse di vista anche se non l’ho mai dimenticata. Quando tornavo a casa la cercavo ma ho saputo solo che si era trasferita a Padova. Sono trascorsi molti anni ma non l’ho mai dimenticata ed il mio desiderio più grande è sempre quello di avere sue notizie. Qualcuno di voi può aiutarmi? Gliene sarei profondamente grata.
Il mio cognome da ragazza è Conton.
Vi ringrazio di vero cuore.
Speriamo che la Befana con il suo girovagare riesca a farmi questo immenso regalo!!!!!!!
 
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Alaperta
view post Posted on 13/1/2009, 00:58




Come vorrei Miriam cara, poterti aiutare :throb.gif:
 
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Alaperta
view post Posted on 13/1/2009, 01:14




Kahlil Gibran
"Sull'amicizia"

E un adolescente disse:
Parlaci dell'Amicizia.

E lui rispose dicendo:
Il vostro amico è il vostro bisogno saziato.
È il campo che seminate con amore e mietete con riconoscenza.
È la vostra mensa e il vostro focolare.
Poiché, affamati, vi rifugiate in lui e lo ricercate per la vostra pace.

Quando l'amico vi confida il suo pensiero, non negategli la vostra approvazione, né abbiate paura di contraddirlo.
E quando tace, il vostro cuore non smetta di ascoltare il suo cuore:
Nell'amicizia ogni pensiero, ogni desiderio, ogni attesa nasce in silenzio e viene condiviso con inesprimibile gioia.
Quando vi separate dall'amico non rattristatevi:
La sua assenza può chiarirvi ciò che in lui più amate, come allo scalatore la montagna è più chiara della pianura.
E non vi sia nell'amicizia altro scopo che l'approfondimento dello spirito.
Poiché l'amore che non cerca in tutti i modi lo schiudersi del proprio mistero non è amore,
Ma una rete lanciata in avanti e che afferra solo ciò che è vano.

E il meglio di voi sia per l'amico vostro.
Se lui dovrà conoscere il riflusso della vostra marea, fate che ne conosca anche la piena.
Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore di morte?
Cercatelo sempre nelle ore di vita.
Poiché lui può colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto.
E condividete i piaceri sorridendo nella dolcezza dell'amicizia.
Poiché nella rugiada delle piccole cose il cuore ritrova il suo mattino e si ristora.

 
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Solare35
view post Posted on 14/1/2009, 11:58




L’AMICIZIA E’

L’amicizia è un volo che rende liberi,
l’amicizia è un dono di cui non si può far a meno,
l’amicizia è un gioco divertente e sincero,
l’amicizia è un cammino silenzioso,
l’amicizia è ricordarsi dell’altro,
l’amicizia è condivisione e confronto,
l’amicizia è complicità e convivenza,
l’amicizia è un abbraccio che emana amorevolezza,
l’amicizia è una relazione autentica,
l’amicizia è una pacifica confidenza,
l’amicizia è reciproco aiuto,
l’amicizia è una reciproca simpatia,
l’amicizia è umiltà e lealtà,
l’amicizia è stima indissolubile,
l’amicizia è mancanza di invidia e gelosia,
l’amicizia è conoscenza e accettazione dell’altro,
l’amicizia è un universo di sentimenti,
l’amicizia è dentro ognuno di noi,
l’amicizia è qualcosa che a volte non si capisce,
l’amicizia è qualcosa da tirare fuori,
l’amicizia è tendere la mano e condurre l’altro vicino a sé,
l’amicizia è esprimere all’altro tutto ciò che si sente,
l’amicizia è realtà che si afferma e si accresce se si vuole,
l’amicizia è infinita e basta saperla accogliere.

Monica Fantaci
da: web

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mou
view post Posted on 16/1/2009, 09:58






da: Il piccolo principe
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Antoine De Saint-Exupéry





In quel momento apparve la volpe.
"Buon giorno", disse la volpe.
"Buon giorno", rispose gentilmente il piccolo principe, voltandosi: ma non vide nessuno.
"Sono qui", disse la voce, "sotto al melo…."
"Chi sei?" domandò il piccolo principe, " sei molto carino…"
"Sono la volpe", disse la volpe.
"Vieni a giocare con me", le propose il piccolo principe, "sono così triste..."
"Non posso giocare con te", disse la volpe, "non sono addomesticata".
"Ah! scusa", fece il piccolo principe.
Ma dopo un momento di riflessione soggiunse:
"Che cosa vuol dire addomesticare?"
"Non sei di queste parti, tu", disse la volpe "Che cosa cerchi?"
"Cerco gli uomini", disse il piccolo principe. "Che cosa vuol dire addomesticare?"
"Gli uomini" disse la volpe "hanno dei fucili e cacciano. E' molto noioso! Allevano anche delle galline. E' il loro solo interesse. Tu cerchi delle galline?"
"No", disse il piccolo principe. "Cerco degli amici. Che cosa vuol dire addomesticare?"
"E' una cosa da molto dimenticata. Vuol dire creare dei legami…"
"Creare dei legami?"
"Certo", disse la volpe. "Tu, fino ad ora per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno uno dell'altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo."
"Comincio a capire", disse il piccolo principe. "C'è un fiore…. Credo che mi abbia addomesticato…"
"E' possibile", disse la volpe "Capita di tutto sulla terra…"
"Oh! non è sulla terra", disse il piccolo principe.
La volpe sembrò perplessa:
"Su un altro pianeta?"
"Sì"
"Ci sono dei cacciatori su questo pianeta?"
"No"
"Questo mi interessa! E delle galline?"
"No"
"Non c'è niente di perfetto", sospirò la volpe.
Ma la volpe ritornò alla sua idea: "La mia vita è monotona. Io do la caccia alle galline, e gli uomini danno la caccia a me. Tutte le galline si assomigliano, e tutti gli uomini si assomigliano. E io mi annoio perciò. Ma se tu mi addomestichi la mia vita, sarà come illuminata. Conoscerò il rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi faranno nascondere sotto terra. Il tuo, mi farà uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiù in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color dell'oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticata. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano…"
La volpe tacque e guardò a lungo il piccolo principe:
"Per favore …..addomesticami", disse.
"Volentieri", rispose il piccolo principe, "ma non ho molto tempo, però. Ho da scoprire degli amici e da conoscere molte cose".
"Non si conoscono che le cose che si addomesticano", disse la volpe. "Gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose già fatte. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno più amici. Se tu vuoi un amico, addomesticami!"
"Che bisogna fare?" domandò il piccolo principe.
"Bisogna essere molto pazienti", rispose la volpe. "In principio tu ti sederai un po' lontano da me, così, nell'erba. Io ti guarderò con la coda dell'occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono una fonte di malintesi. Ma ogni giorno tu potrai sederti un po' più vicino…."
Il piccolo principe ritornò l'indomani.
"Sarebbe stato meglio ritornare alla stessa ora", disse la volpe. "Se tu vieni, per esempio, tutti i pomeriggi, alle quattro, dalle tre io comincerò ad essere felice. Col passare dell'ora aumenterà la mia felicità. Quando saranno le quattro, incomincerò ad agitarmi e ad inquietarmi; scoprirò il prezzo della felicità! Ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai a che ora prepararmi il cuore… Ci vogliono i riti".
"Che cos'è un rito?" disse il piccolo principe.
"Anche questa è una cosa da tempo dimenticata", disse la volpe. "E' quello che fa un giorno diverso dagli altri giorni, un'ora dalle altre ore. C'è un rito, per esempio, presso i miei cacciatori. Il giovedì ballano con le ragazze del villaggio. Allora il giovedì è un giorno meraviglioso! Io mi spingo sino alla vigna. Se i cacciatori ballassero in un giorno qualsiasi i giorni si assomiglierebbero tutti, e non avrei mai vacanza".
Così il piccolo principe addomesticò la volpe.
E quando l'ora della partenza fu vicina:
"Ah!" disse la volpe, "…Piangerò".
"La colpa è tua", disse il piccolo principe, "Io, non ti volevo far del male, ma tu hai voluto che ti addomesticassi…"
"E' vero", disse la volpe.
"Ma piangerai!" disse il piccolo principe.
"E' certo", disse la volpe.
"Ma allora che ci guadagni?"
"Ci guadagno", disse la volpe, " il colore del grano".
Poi soggiunse:
"Va a rivedere le rose. Capirai che la tua è unica al mondo".
"Quando ritornerai a dirmi addio ti regalerò un segreto".
Il piccolo principe se ne andò a rivedere le rose.
"Voi non siete per niente simili alla mia rosa, voi non siete ancora niente" , disse. "Nessuno vi ha addomesticato e voi non avete addomesticato nessuno. Voi siete come era la mia volpe. Non era che una volpe uguale a centomila altre. Ma ne ho fatto il mio amico ed ora è per me unica al mondo".
E le rose erano a disagio.
"Voi siete belle, ma siete vuote", disse ancora. "Non si può morire per voi. Certamente, un qualsiasi passante crederebbe che la mia rosa vi rassomigli, ma lei, lei sola, è più importante di tutte voi, perché è lei che ho innaffiata. Perché è lei che ho messa sotto la campana di vetro, Perché è lei che ho riparato col paravento. Perché su di lei ho ucciso i bruchi (salvo i due o tre per le farfalle).
Perché è lei che ho ascoltato lamentarsi o vantarsi, o anche qualche volta tacere. Perché è la mia rosa"
E ritornò dalla volpe.
"Addio", disse.
"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi".
"L'essenziale è invisibile agli occhi", ripeté il piccolo principe, per ricordarselo.
"E' il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante".
"E' il tempo che ho perduto per la mia rosa…" sussurrò il piccolo principe per ricordarselo.
"Gli uomini hanno dimenticato questa verità. Ma tu non la devi dimenticare. Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa…"
"Io sono responsabile della mia rosa…." Ripetè il piccolo principe per ricordarselo.
 
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giuliana54
view post Posted on 19/1/2009, 10:55




Amico - Renato Zero

 
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giuliana54
view post Posted on 4/2/2009, 15:55




Ala ! :throb.gif: :throb.gif:
 
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Ondablu
view post Posted on 4/2/2009, 21:01




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traduzione....

amico
tu sei il mio amico
il mio amico per la vita
senza di te io non so chi sono
ho tanto bisogno di te
amico
tu sei il mio amico
tu ci sei sempre stato per me
senza te io non sarei quel che sono....
tu rappresenti tanto per me
ma questo tu non lo sai
amico
tu sei il mio amico
io non ti dimenticherò mai
tu potrai sempre contare su di me


 
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giuliana54
view post Posted on 5/2/2009, 11:55




Grazie Ondablu! :throb.gif: bacio, abbraccio e carezza :wub:
 
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Ondablu
view post Posted on 5/2/2009, 13:13




Ciao Giuliana....idem...idem...idem... :wub: :wub: :wub: image

Il ricordo di un amico

Penso che nessun'altra cosa ci conforti tanto,
quanto il ricordo di un amico,
la gioia della sua confidenza
o l'immenso sollievo di esserti tu confidato a lui
con assoluta tranquillità:
appunto perchè amico.
Conforta il desiderio di rivederlo se lontano,
di evocarlo per sentirlo vicino,
quasi per udire la sua voce
e continuare colloqui mai finiti.

David Maria Turoldo

 
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142 replies since 18/5/2008, 08:14   10357 views
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