::: ANZIANI MODERNI™ :::

Leggiucchiando qua e là

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mou
icon9  view post Posted on 6/5/2008, 11:31





O donne stanche di tenere pulita la casa... insofferenti per i dispetti della polvere... per i pavimenti sempre da lucidare...BASTA. Dovreste ringraziare il cielo, invece!!!
Da un recente studio scozzese, risulta infatti che pulire la casa garantisce un alto benessere psicofisico.
O ansiose (ed ansiosi) o depressi... da ora in poi niente più pastiglie o sedute dallo psicanalista... basterà pulire casa ed il benessere sarà assicurato.

Però...
Però lo studio parla di venti minuti alla settimana.
Ecco :wacko: perchè mi sale l'ansia quando debbo pulire ogni giorno.. :blink: . sono in sovraddosaggio!!! :sick:
 
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tinal90
view post Posted on 13/5/2008, 23:46




Mi accontenterei anche di un'ora al giorno, cara mou...ma qui è un continuo! Un'ora al giorno sarebbe come fare un'ora di ginnastica quotidiana che farebbe molto bene alla salute psicofisica...ma quando le ore diventano tante ( a volte non si contano tanto si è abituate a trotterellare...) allora è controproducente, anzi fa male! :woot:
 
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mou
view post Posted on 17/5/2008, 14:11




Un giorno chiesi ad un "ometto" che sosteneva che la moglie facesse vita beata:
- Accetteresti un mestiere con mille mansioni diverse, da eseguire tutte al meglio... senza orari ed in alcuni periodi senza dormire... con datori di lavoro che non riconscono la tua fatica e senza pretendere niente per te stesso? -
- Fossi matto! - rispose.

Tinal carissima, verrà mai il giorno in cui il mestiere di "persona di casa" (uomo o donna che sia) sarà valorizzato come merita? In fin dei conti dal lavoro di cura di una persona dipende il benessere di un'intera famiglia e di tutta la società, perbaccolina.

Ciao Tin :)


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Benedetto grano


Smaltire smaltire smaltire.. questa dovrà essere il verbo più coniugato del futuro, assieme a riciclare, se non vorremo farci seppellire dai nostri stessi rifiuti. Ma il riuso non è sempre facile. Ad esempio, il computer dal quale vi scrivo, è composto di materiali in buona parte derivati dal petrolio che NON sono riciclabili. Leggo che ce ne sono già alti mucchi in attesa di un'idea... ehm... magica. Naturalmente giacciono in buona parte in Africa che è la nostra discarica a cielo aperto. (Terribile)
Una ditta giapponese (e ti pareva) all'avanguardia nella ricerca, ha realizzato un computer fatto con polimeri derivati dall'olio di grano... materiali cioè perfettamente e completamente biodegradabili. Come lo sono alcuni derivati di legumi e amidi, anch'essi allo studio.
Il leader di questa multinazionale giapponese, ha detto che entro i prossimi tre anni potremmo avere computer senza alcuna traccia di derivati del petrolio, riciclabili e biodegradabili al 100%.
L'articolo che ho letto dice: "C'è ancora del lavoro da fare, soprattutto per abbassare il prezzo di materiali come questi polimeri, che di per sé sarebbero anche economici... se fossero "interessanti" per l'industria globale."
Oltre ad incolpare i cittadini che già pagano il prodotto ed il suo smaltimento (paghiamo sulla fiducia, per adesso), che fanno i governi?


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Edited by mou - 15/7/2009, 09:39
 
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tinal90
view post Posted on 18/5/2008, 14:31




Bella domanda, cara mou...i governi fanno il loro lavoro: si riciclano!! Ihihihihi :lol:
 
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Alaperta
view post Posted on 19/5/2008, 14:44




Oh, la peggiore di tutte le tragedie non è morire giovane, ma vivere fino a settantacinque anni e tuttavia non aver vissuto veramente.

Martin Luther King
 
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mou
view post Posted on 20/5/2008, 11:49




Oh quanto è vero ALAPERTA. Certo che ora... che a novantotto anni si scrivono ancora libri e si discute animatamente, vedi Gillo Dorfles... un settantacinquenne è un bambino.

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

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Perchè si usa dire "fare fiasco"?

Anticamente, a Firenze c'era un artista comico che ogni sera si presentava tenendo fra le mani un oggetto nuovo... e su questo oggetto amava improvvisare versi buffi che facevano ridere il pubblico.
Una sera si presentò con un fiasco, ma i versi non piacquero e ci fu un concerto di... fischi.
Da allora in poi si disse far fiasco il non riuscire in qualche cosa.

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Alaperta
icon5  view post Posted on 20/5/2008, 12:19




E siccome sono una ignorantona ma tanto tanto curiosa, sono andata ad informarmi chi era questo Signor Gillo Dorfles.

Gillo Dorfles:

(Trieste, 12 aprile 1910) è un critico d'arte, pittore e filosofo italiano.

Di padre goriziano e madre genovese, è laureato in medicina, con specializzazione in psichiatria.

Professore di estetica presso le Università di Trieste e di Milano, nel 1948 fu tra i fondatori del Movimento per l'arte concreta (insieme ad Atanasio Soldati, Gianni Monnet, Bruno Munari) e nel 1956 diede il suo contributo alla realizzazione dell'ADI (Associazione per il disegno industriale).

Per tutti gli anni 1950 prende parte a numerose mostre del Mac, in Italia e all’estero: espone i suoi dipinti alla Libreria Salto di Milano nel 1949 e nel 1950 e in numerose collettive , tra le quali la mostra del 1951 alla Galleria Bompiani di Milano, l’esposizione itinerante in Cile e Argentina nel 1952, e la grande mostra "Esperimenti di sintesi delle arti", svoltasi nel 1955 nella Galleria del Fiore di Milano. Nel 1954 risulta componente di una sezione italiana del gruppo ESPACE.

Considerevole è stato il suo contributo allo sviluppo dell’estetica italiana del dopoguerra, a partire dal Discorso tecnico delle arti (1952), cui hanno fatto seguito tra gli altri Il divenire delle arti (1959) e Nuovi riti, nuovi miti (1965). Nelle sue indagini critiche sull’arte contemporanea Dorfles si è sovente soffermato ad analizzare l’aspetto socio-antropologico dei fenomeni estetici e culturali, facendo ricorso anche agli strumenti della linguistica. A Genova, in particolare, si occupò anche del lavoro di Claudio Costa, il 20 settembre 2003 fu presente alla presentazione del libro "materia immateriale" della biografia di Claudio Costa, Miriam Cristaldi, di cui Dorfles ha scritto la prefazione.

È autore di numerose monografie su artisti di varie epoche (Bosch, Dürer, Feininger, Wols, Scialoja); ha inoltre pubblicato due volumi dedicati all’architettura (Barocco nell’architettura moderna, L’architettura moderna) e un famoso saggio sul disegno industriale (Il disegno industriale e la sua estetica, 1963).

L'ultimo suo lavoro è Horror pleni - La (in)civiltà del rumore (2008), in cui analizza come la «scoria massmediatica» dei nostri tempi abbia soppiantato le attività culturali.

Numerose sono le onorificenze di cui è stato insignito, tra le quali: Compasso d'oro dell'associazione per il design industriale (ADI), Medaglia d'oro della Triennale, Premio della critica internazionale di Girona, Matchette Award for Aesthetics. È Accademico onorario di Brera, membro dell'Accademia del Disegno di Città del Messico, Fellow della World Academy of Art and Science, Dottore honoris causa del Politecnico di Milano e dell'Universidad Autonoma di Città del Messico.

È stato infine insignito dell'Ambrogino d'oro dalla città di Milano, del Genoino d'oro di Genova e del Sangiusto d'oro di Trieste.

Nel 1971 fu tra i firmatari del documento pubblicato sul settimanale L'espresso contro il commissario Luigi Calabresi.
Unica pecca (!) ma sicuramente in buona fede (Questa è una mia considerazione)


CITAZIONE (mou @ 20/5/2008, 12:49)
Oh quanto è vero ALAPERTA. Certo che ora... che a novantotto anni si scrivono ancora libri e si discute animatamente, vedi Gillo Dorfles... un settantacinquenne è un bambino.

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

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Perchè si usa dire "fare fiasco"?

Anticamente, a Firenze c'era un artista comico che ogni sera si presentava tenendo fra le mani un oggetto nuovo... e su questo oggetto amava improvvisare versi buffi che facevano ridere il pubblico.
Una sera si presentò con un fiasco, ma i versi non piacquero e ci fu un concerto di... fischi.
Da allora in poi si disse far fiasco il non riuscire in qualche cosa.

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giuliana54
view post Posted on 20/5/2008, 15:32




Grazie Mou e Alaperta!!
quante cose sto imparando!!!.. :woot: :woot:
 
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mou
view post Posted on 21/5/2008, 09:46




Evviva la curiosità Alaperta... evviva la tua che ti ha spinto ad andare a conoscere Dorfles. Fantastico, no? E che dire del centoduenne che ha partecipato alla maratona?... e di quella signora, molto avanti con gli anni, che ha voluto provare l'ebbrezza del paracadute?
Ma il mio vicino di casa non è da meno... ha novantasei anni, non perde mai il filo del discorso e scrive lettere ai politici, ai giornali e spesso interviene nelle trasmissioni radiofoniche locali. Mi ha appena portato l'ultimo suo scritto, che è la risposta al libro di Giampaolo Pansa "I tre inverni" e... assicuro che la passione che mette in ogni cosa farebbe invidia ad un ventenne.
Io lo osservo ben bene questo mio vicino... voglio invecchiare come lui.

Felice giornata :D
 
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mou
view post Posted on 30/5/2008, 16:05




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Leggo che in Amazzonia, al confine tra Brasile e Perù, hanno scoperto una tribù di "uomini rossi"... una delle ultime tribù di persone mai contattate dalla civiltà industrializzata. (Peccato li abbiano scoperti! N.d.M.)
Vivono in capanne, si dipingono il corpo di rosso ed alla vista dell'aereo che li ha avvistati, si sono difesi tirando frecce.
Leggo ancora che al mondo esistono un centinaio di tribù mai state in contatto con l'uomo industrializzato e mi infastidisce un poco che di questo ritrovamento se ne parli.. meglio sarebbe li lasciassero stare per preservarli da quella curiosità morbosa che spesso viene chiamata "ricerca".

Loro, gli incontaminati, sono la parte pulita dell'umanità.. quelli che sono salvi dalla chimica, dalle medicine, dai pesticidi e................................. dalla pubblicità.


:blink:
 
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mou
view post Posted on 31/5/2008, 18:31




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Vita dura.. durissima anche per gli uccelli di città che, come noi, patiscono l'inquinamento acustico. I poverini, sono infatti stati costretti a modificare il timbro e la frequenza del loro canto per farsi sentire dalle compagne.
Alcuni esemplari di ucceli sono in grado di modificare timbro e frequenza del loro canto per adattarsi al caos delle metropoli. Quelli che non lo fanno, non potendo accoppiarsi, sono destinati a scomparire dalle nostre città.
La rivista Nature riporta gli esiti di uno studio condotto sulle cinciallegre che sono costrette ad emettere, rispetto alle loro “cugine” di campagna, suoni molto più acuti e ravvicinati.






 
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mou
view post Posted on 3/6/2008, 07:11




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E' una cinciallegra e con lei canto a tutti il mio buongiorno.
:wub: :) :rolleyes:
 
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mou
view post Posted on 3/6/2008, 08:44





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Cliccare sulla foto per vederla a grandezza naturale



Leggo sul quotidiano, che la squadra del Bologna è tornata, dopo tre anni, in serie A.
Veramente non c'era bisogno che leggessi il giornale per saperlo perchè qui non era possibile ignorare gli strombazzamenti, le grida, e clacson e le trombette esultanti. Mi ha fatto piacere però vedere così tante persone festeggiare questo evento in piazza Maggiore... segno che qualcosa che ancora ci unisce, nel bene, esiste.
Però... mi è dispiaciuto leggere una delle dichiarazioni dei giocatori che , dopo la sfilata nel bus scoperto a godersi i tripudi dei tifosi, hanno detto: "questa sera ci sbronzeremo".
Che brutto messaggio!
Considerato che l'alcool è fra le prime cause di morte negli incidenti stradali... che sempre più è in uso fra i giovanissimi con le gravi conseguenze che sappiamo... che la cultura dello sballo deve finire... che lo sport deve tornare ad essere pulito... che mai dire di questa loro frase infelice? Se si vogliono ubriacare che lo facciano in silenzio e privatamente!
Pollice verso ragazzi!
E per quanto mi riguarda, i bolognesi avranno una squadra IN serie A con giocatori (solo alcuni, spero) DI serie Z


Mou delusa :(


 
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Ninos19
view post Posted on 3/6/2008, 15:18




Gentile Mou, ottima l'idea di quella industria giapponese di uasere usa i polimeri per realuzzare computer biodegradabili o ricisclabili ma.....trasferire l'uso dei cereali nelle mani degli avidi industriali servirà ad umentare la fama nel mondo e i prezzi dei cereali saliranno alle stelle.

 
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Alaperta
view post Posted on 3/6/2008, 18:01




D'accordissimo con te!




CITAZIONE (Ninos19 @ 3/6/2008, 16:18)

Gentile Mou, ottima l'idea di quella industria giapponese di uasere usa i polimeri per realuzzare computer biodegradabili o ricisclabili ma.....trasferire l'uso dei cereali nelle mani degli avidi industriali servirà ad umentare la fama nel mondo e i prezzi dei cereali saliranno alle stelle.


 
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