Il Medioevo in Piemonte ( Adelaide di Susa)
Il Piemonte fu occupato dalle truppe di Carlo Magno nel 773 e fece parte del suo Impero (Regno di Italia) Quando l’impero si sfasciò, nell’888, il Piemonte si divise in tre grandi Feudi: di Torino, di Ivrea, e di Monferrato.
Il feudo di Torino, intorno al 1045 fu lasciato in eredità dal suo signore Olderico Manfredi II alla figlia Adelaide. Il marchese Olderico divenne in poco tempo potente e si impossessò di parecchi territori (verso il 1015) appartenenti alla marca di Ivrea.
Intorno al 1030 Olderico divenne Marchese anche di Ventimiglia, Albenga, Tortona , Vercelli e Auriate.
La figlia di Olderico sposò al terzo matrimonio (anno 1046), Oddone, figlio di Umberto Biancamano, signore di vasti feudi in Savoia e in Val d’Aosta. Iniziò così la dinastia dei Savoia.
Aveva un carattere molto forte, incoraggiava le arti gentili (ovvero la musica, ecc) e quindi nel suo regno erano ben accetti menestrelli e i trovatori: il suo desiderio era che i loro canti fossero di incitamento alla religione, al valore e alla pietà.
Fondò molti chiostri e monasteri.
Su di lei si racconta che andasse a cavallo meglio di un uomo, tanto da essere considerata fin da piccola il maschio della famiglia. Intervenne più volte personalmente sul campo di battaglia, in prima fila in mezzo ai soldati, com’è riportato durante la guerra contro la ribelle Haste.
L’insegna dei primi conti di Savoia era: aquila nera con ali spiegate.
Alla sua morte (1091) molti feudi vennero distrutti dal sorgere di potenti comuni. Intorno al 1200 i comuni decaddero e divennero potenti le famiglie feudali che eressero in segno di potenza tantissimi castelli fortificati.
Bibliografia A. LOSTIA, Storia di Torino, Roma 1988.
Dizionario Enciclopedico Universale, 1995