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Castelli Medioevali in italia, leggende ed altro..

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giuliana54
view post Posted on 7/1/2010, 12:31




Ciao a tutti! :throb.gif:
Ho deciso di aprire questo topic per conoscere un pochetto i Castelli Medioevali che ci sono nella nostra bella Italia..Non pretendo di fare un trattato storico (non ne sono in grado), ma desidero solo portare notizie e curiosità, storia di vita medioevale..in modo semplice..per stare come sempre insieme..
Inizio con un Castello del Monferrato!
Siamo in Piemonte!
Castello di Camino
Si data l'origine di questo castello intorno al 1010.
Secondo la storia la sua altissima torre (44 metri)fu fatta costruire dagli Aleramici ( prende il suo nome da Aleramo, marchese della Liguria occidentale).
Il Castello, grazie alla sua meravigliosa posizione, in cima ad una collina fu un edificio strategico per la difesa della popolazione: infatti in caso di pericolo la popolazione si rifugiava dentro la sua cerchia muraria!
Camino fino al XIII secolo venne posseduto dai Vescovi d'Asti per passare poi ad esser governato dai Marchesi del Monferrato.
Nel 1323, Teodoro Paleologo ( era figlio dell'imperatore di bizantino Andronico II Paleologo [1259 – 1332] e di Violante del Monferrato [1274 - 1317] divenne marchese di Monferrato alla morte senza eredi del marchese Giovanni, ultimo degli Aleramici e fratello della madre Violante, che lo designò come unico erede nel suo testamento), indebitato fino al collo, concesse ai fratelli Tommaso e Francesco Scarampi, banchieri e mercanti d'Asti, l'investitura e la proprietà del Castello di Camino.
Da allora fino al 1950, il Castello è rimasto proprietà della famiglia Scarampi di Villanova.
Il Castello di Camino fu teatro di battaglie..
ma anche di una leggenda.
Narra la leggenda, che si aggiri sugli spalti del Castello il fantasma di Camilla, moglie di Scarampo Scarampi, buttatasi dalla torre per il dolore della decapitazione del marito.
:o: Storia di Scarampo :o:
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sticla
view post Posted on 7/1/2010, 14:25




Molto interessante questa parentesi storica...grazie Giuliana! :throb.gif: :throb.gif:
 
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mou
view post Posted on 7/1/2010, 17:23




Grazie Giù! Con te faremo un viaggio stupendo... :flowers2.gif:
 
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Solare35
view post Posted on 7/1/2010, 21:10




Evviva Giuliana.
Complimenti per l'ottima idea.

:throb.gif: :flowers2.gif: :throb.gif:

 
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giuliana54
view post Posted on 13/1/2010, 14:12




Come veniva costruito un castello nel medioevo?
Veniva costruito esclusivamente a forza di braccia in quanto a quell’epoca non vi erano strumenti per agevolare i lavori come il trapano, oppure le scavatrici o gli impastatori di cemento..
Il legno veniva segato dai carpentieri e poi utilizzato per fare i ponteggi; c’era poi chi si occupava di forgiare le pietre, e chi si adoperava a impastare la malta e a scavare i fossati..
Tutto esclusivamente con l’aiuto dei propri muscoli.
I primi castelli erano tutti in legno ed inizialmente erano delle grandi torri di guardia isolate adibite al controllo di appezzamenti terrieri oppure di passaggi obbligati.
Piano piano si passò a costruirli con la pietra e che era più resistente e non bruciava al fuoco nemico come le torri in legno.
Per costruire i castelli in muratura si doveva procurare tutto il materiale via terra e via mare e si dovevano trovare i manovali per poterlo fare! Una impresa del genere impiegava circa 20 prima di dare un risultato: ovvero il castello finito!
Anche se i castelli nella costruzione non erano tutti uguali, si teneva conto di alcuni parametri importanti: ci doveva essere un fossato pieno di acqua intorno ad esso per impedire al nemico di attaccare le cinte murarie dal basso e per avere una distanza maggiore durante il lancio di frecce.
Per accedere al castello si utilizzavano i ponti elevatoi che venivano sollevati all’arrivo del nemico.
Il castello poteva avere al centro degli edifici per i soldati.
C’era anche un edifico più grande dove viveva la corte e tutta la famiglia ed era costruita in modo tale da garantire la difesa in caso di attacco del nemico.
Inoltre esisteva una piccola cappella.
Esistevano delle piccole torri dove vi erano soldati di guardia. Per accedere a queste torri e per potere dall’edificio del signore del castello arrivare ad esse vi erano delle scale a chiocciola.
Inoltre vi erano anche dei camminamenti per effettuare la ronda.
Il castello medioevale aveva delle merlature in cima alle sue mura per permettere ai soldati di essere protetti da attacchi di soldati arcieri o di soldati di fanteria minore i frombolieri che gettavano con delle fionde pietre e oggetti di piombo.
In prossimità dei merli vi erano delle caditoie che erano delle botole contenenti contenitori di acqua bollente.

(dal web e modificate da Giù)

 
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giuliana54
view post Posted on 14/1/2010, 10:22




Castello di Pozzolo Formigaro


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E' un bellissimo castello che si trova a Pozzolo Formigaro, un paese che si strova tra Alessandria e Novi Ligure.
La sua architettura risale al 400 circa. Ha la caratteristica di possedere ancora la porta carraia con la posteruola o porticina nascosta nelle mura e
in essa sono visibili le scanalature del ponte elevatoio.
La pusterla è una strettissima porta che dava accesso al camminamento dei soldati che effettuavano la ronda!
:throb.gif: Castello: notizie! :throb.gif:
 
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giuliana54
view post Posted on 15/1/2010, 12:57




Il Medioevo in Piemonte ( Adelaide di Susa)
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Il Piemonte fu occupato dalle truppe di Carlo Magno nel 773 e fece parte del suo Impero (Regno di Italia) Quando l’impero si sfasciò, nell’888, il Piemonte si divise in tre grandi Feudi: di Torino, di Ivrea, e di Monferrato.
Il feudo di Torino, intorno al 1045 fu lasciato in eredità dal suo signore Olderico Manfredi II alla figlia Adelaide. Il marchese Olderico divenne in poco tempo potente e si impossessò di parecchi territori (verso il 1015) appartenenti alla marca di Ivrea.
Intorno al 1030 Olderico divenne Marchese anche di Ventimiglia, Albenga, Tortona , Vercelli e Auriate.
La figlia di Olderico sposò al terzo matrimonio (anno 1046), Oddone, figlio di Umberto Biancamano, signore di vasti feudi in Savoia e in Val d’Aosta. Iniziò così la dinastia dei Savoia.
Aveva un carattere molto forte, incoraggiava le arti gentili (ovvero la musica, ecc) e quindi nel suo regno erano ben accetti menestrelli e i trovatori: il suo desiderio era che i loro canti fossero di incitamento alla religione, al valore e alla pietà.
Fondò molti chiostri e monasteri.
Su di lei si racconta che andasse a cavallo meglio di un uomo, tanto da essere considerata fin da piccola il maschio della famiglia. Intervenne più volte personalmente sul campo di battaglia, in prima fila in mezzo ai soldati, com’è riportato durante la guerra contro la ribelle Haste.
L’insegna dei primi conti di Savoia era: aquila nera con ali spiegate.
Alla sua morte (1091) molti feudi vennero distrutti dal sorgere di potenti comuni. Intorno al 1200 i comuni decaddero e divennero potenti le famiglie feudali che eressero in segno di potenza tantissimi castelli fortificati.
Bibliografia A. LOSTIA, Storia di Torino, Roma 1988.
Dizionario Enciclopedico Universale, 1995
 
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Solare35
view post Posted on 16/1/2010, 16:33




Montagnana, città murata

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A cavallo di tre provincie nella fertile campagna alluvionale che fu alveo dell'Adige, la capitale della Sculdascia è universalmente famosa per la splendida cerchia muraria medioevale perfettamente conservata.
Quelle mura e quei castelli non sono sorti casualmente in quella sperduta campagna, ma derivano da una serie di combinazioni geografiche e storiche uniche ed affascinanti. Una storia antica.

E' il disastroso anno 589, l'impero romano è in dissoluzione, scorribande di popolazioni venute da lontano si susseguono come sequenza di onde del mare, portando devastazioni, sanguinose violenze, epidemie che sterminano la popolazione.
L'impero bizantino, insediato a Verona e Ravenna, constatata l'impossibilità di tenere una linea difensiva sulle Alpi e perduta la città di Aquileia, cerca di arginare l'avanzata degli Unni e dei Longobardi preparando una linea difensiva lungo il corso dell'Adige. Si creano dei sistemi fortificati nel naturale solco di pianura tra Lessini, Berici e Colli Euganei, in quelle che erano già state ricche cittadine romane quali Cologna Veneta, Montagnana ed Este.

In quel constesto di campagna in abbandono ormai da secoli, l'avvenimento epocale: una grandiosa alluvione che devasta buona parte del triveneto e durante la quale numerosi fiumi cambiano addirittura corso. Pressoché tutta la pianura veneta diviene per secoli una immensa palude.
Con la 'rotta della Cucca' (poco a nord di Cologna Veneta) l'alveo dell'Adige si sposta di molti chilometri più a sud-ovest per finire disalveato nelle 'grandi valli veronesi' ed in Polesine. Per i bizantini quelle sconfinate paludi rappresenteranno una difesa dai longobardi di re Alboino che s'impossessa del territorio montagnanese creando una sculdascia, una contea militare di confine.

(continua)
 
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Solare35
view post Posted on 16/1/2010, 16:49




Montagnana, le mura medioevali


Dell'XI secolo risulta un recinto murario rafforzato da torri 'bertesche' (torri di legno) circondato da ampio fossato. Già nel secolo successivo si sviluppa un vivace borgo che richiede insediamenti fuori delle mura.
A metà del duecento si registra l'assedio dell'Ezzelino, conclusosi con un grande incendio e la distruzione quasi totale dei manufatti, ma costruì l'imponente mastio di Castel Zeno con funzioni esclusivamente militari. Tornata in mano al Comune di Padova, nel 1275 si provvide ad insediare un importante presidio militare e venne ampliato il castello di San Zeno ed eretta una cortina muraria che parzialmente cingeva il borgo.
L'opera di recinzione venne completata dai Carraresi nel 1362 e, a cardine della macchina militare, venne edificata la Rocca degli Alberi, rivolta al belligerante castello di Bevilacqua, tenuto dagli Scaligeri.

L'irregolare poligono murario è lungo quasi 2 chilometri, l'altezza varia dai 6,5 agli 8 metri, lo spessore è di 1 metro ma rafforzato internamente da poderosi archivolti che sostengono l'ampio camminamento di ronda.
Ventiquattro le torri, di forma varia ad esagoni irregolari, e svettano per oltre 8 metri dalla linea delle merlature arrivando ai 19 metri delle torri angolari. La mura è in blocchi di calcare e trachite alla base, intervallati da mattoni e la parte superiore con le merlature guelfe esclusivamente in mattoni. Tutto l'esterno doveva essere intonacato, infatti rimangono ampie tracce d'intonaco bianco.

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giuliana54
view post Posted on 25/1/2010, 15:52




La cavalleria nel Medioevo
Il cavaliere
Nel medioevo i cavalieri si chiamavano milites, per distinguerli dai pedes, che erano i soldati a terra.
I feudatari usavano lasciare alla loro morte tutti i propri domini all’unico figlio maggiore. In questo modo il feudo non veniva mai diviso e conservava la sua potenza. Questa abitudine veniva chiama “legge del maggiorasco”. I figli minori che erano rimasti senza terre per non sottostare al fratello maggiore se ne andavano a fare i soldati di ventura.
L’educazione del giovane che diverrà cavaliere.
Il giovane cadetto a circa 10 anni, lascia il castello del padre per andare a servizio di un altro feudatario. Qui trova altri giovani che si preparano a diventare cavalieri.
I più giovani sono i paggi (tenevano in ordine le armature e si occupavano dei cavalli); dopo i 14 anni si diventava scudieri (erano educati severamente : si dovevano rafforzare nel corpo ed inoltre dovevano essere in grado di liberarsi dagli impacci di ogni occasione. Imparavano a lottare, nuotare, e a cacciare)
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(continua.. :throb.gif: )
 
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Alaperta
view post Posted on 26/1/2010, 10:48




(continua.. :throb.gif: )

 
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giuliana54
view post Posted on 28/1/2010, 15:34




Castello Sannazzaro - Giarole


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Questo bellissimo castello appartiene alla famiglia dei Sannazzaro dal 1163, quando Federico Barbarossa concesse alla famiglia di erigere un castello in qualunque dei loro possedimenti.
Giarole si trova nel Basso Monferrato, e le sue colline degradano dolcemente fino ad arrivare ai piedi del Pò.
:throb.gif: clicca qui :throb.gif:

 
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mou
view post Posted on 28/1/2010, 22:41




Ma che bello, Giù.. ci fai fare un giro per i castelli delle tue terre, che conosco poco, e per questo ti ringrazio.

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giuliana54
view post Posted on 29/1/2010, 13:29




grazie a te.. :throb.gif: :throb.gif:
La cavalleria nel Medioevo
L'investitura
Il giovane scudiero giunto alla età di 21 anni, viene chiamato ad essere Cavaliere, e questa investitura avviene con una cerimonia solenne.
Il giorno antecedente il neo-cavaliere deve fare un bagno, per simboleggiare che è privo di ogni peccato. Quindi deve indossare una tunica bianca ( purezza) e sopra un'altra tunica di colore rosso vermiglio (simboleggia il sangue che dovrà versare per difendere sia i deboli che la Chiesa).
Sopra a entrambe le tuniche indosserà anche una cotta scura (una tunica fata di maglia di ferro che simboleggia la morte e quindi il coraggio di sapere morire per la difesa dei deboli).
Così purificato, poi starà a digiuno per compiere penitenza fino al giorno seguente.
Verso sera entra nella chiesetta del Castello dove poi si celebrerà la cerimonia, e con i suoi padrini pregherà per tutta la notte: Questa è considerata "la veglia d'armi".
Il giorno successivo, si confessa e si comunica, assistendo alla Santa Messa. La chiesa si riempie : il Castellano e la sua dama e damigelle, paggetti, scudieri, servi e i contadini..
Ed ecco il momento solenne in cui il giovane con la sua spada appesa al collo si avvicina all'altare per farla benedire e quindi si inginocchierà di fronte al Vescovo o al suo Signore che lo nominerà Cavaliere.
Il giovane appoggiando una mano sul vangelo pronuncia il solenne giuramento..
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(immagine: Enciclopedia Conoscere - Anno 1959 - Vol. 1)

(continua.. :throb.gif: )
 
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Alaperta
view post Posted on 29/1/2010, 14:41




Monella mi sto appassionando a questo argomento, grazie! :throb.gif: :flowers2.gif: :throb.gif:

CITAZIONE (giuliana54 @ 29/1/2010, 13:29)
grazie a te.. :throb.gif: :throb.gif:
La cavalleria nel Medioevo
L'investitura
Il giovane scudiero giunto alla età di 21 anni, viene chiamato ad essere Cavaliere, e questa investitura avviene con una cerimonia solenne.
Il giorno antecedente il neo-cavaliere deve fare un bagno, per simboleggiare che è privo di ogni peccato. Quindi deve indossare una tunica bianca ( purezza) e sopra un'altra tunica di colore rosso vermiglio (simboleggia il sangue che dovrà versare per difendere sia i deboli che la Chiesa).
Sopra a entrambe le tuniche indosserà anche una cotta scura (una tunica fata di maglia di ferro che simboleggia la morte e quindi il coraggio di sapere morire per la difesa dei deboli).
Così purificato, poi starà a digiuno per compiere penitenza fino al giorno seguente.
Verso sera entra nella chiesetta del Castello dove poi si celebrerà la cerimonia, e con i suoi padrini pregherà per tutta la notte: Questa è considerata "la veglia d'armi".
Il giorno successivo, si confessa e si comunica, assistendo alla Santa Messa. La chiesa si riempie : il Castellano e la sua dama e damigelle, paggetti, scudieri, servi e i contadini..
Ed ecco il momento solenne in cui il giovane con la sua spada appesa al collo si avvicina all'altare per farla benedire e quindi si inginocchierà di fronte al Vescovo o al suo Signore che lo nominerà Cavaliere.
Il giovane appoggiando una mano sul vangelo pronuncia il solenne giuramento..
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(immagine: Enciclopedia Conoscere - Anno 1959 - Vol. 1)

(continua.. :throb.gif: )

 
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