Solare35 |
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| Natale 1930 Dicembre è un mese invernale, che porta: vento, freddo e neve... ma porta anche.. il Santo Natale!
Avevamo più fede di adesso, si aspettava il Santo Bambino, ma con la miseria che c'èra a quei tempi, sii aspettava anche un bel pranzo!
Già un mese prima, si andava a casa dei vicini, giovani vecchi e bambini, a cantare le Lodi al Gesù Bambino...
Cantavamo quello che i nostri vecchi, ci avevano insegnato: "Gloria a Dio".. "Fra l'orrido rigor.."Cantavano tutti, c'era chi cantava bene e chi era stonato.
A mezza notte, si andava tutti a Messa, Chi arrivava da.. (qui segue un elenco di cascine del paese...)
Mio padre stava a casa in compagnia di un buon fiasco di vino, metteva un grosso ceppo nella stufa e faceva cuocere il cappone
Mia madre da mettere nei ravioli, faceva la formaggetta con latte agro e quaglio, la metteva in una pezza bianca e la appendeva fuori dalla finestra.
Mio nonno diceva a mio fratello: "Presto, vai a tagliare l'albero, che è quasi Natale"
Addobbavamo l'albero con al carta luccicante dei cioccolatini, qualche noce e qualche caramella, ma quello che più ci faceva gola erano i mandarini.
erano lì appesi, con ancora la loro foglia attaccata, ma guai a chi li toccava: era peccato! le cose di Gesù Bambino, non si potevano rubare.
Mia madre ci diceva "non mangiate troppo, bambini, ho fatto anche una focaccia dolce con i pinoli.
... Passato il Natale, l'albero si disadornava... per ogni femmina o maschietto, c'era qualcosa, ma ormai i mandarini che tanto ci avevano fatto gola, erano lì, appesi.. ma ormai secchi!
da web
Edited by Solare35 - 9/12/2010, 14:36
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