::: ANZIANI MODERNI™ :::

GIOIELLI, Sarebbe bello averli ma... ci accontentiamo anche solo di guardarli.

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view post Posted on 9/5/2011, 17:41
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Vorrei iniziare con gioielli di oro e corallo, un po’ per omaggiare la tradizione orafa napoletana (viste le origini del Castellano…), un po’ perché il corallo mi affascina come materiale.

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Che dire di questo meraviglioso pendente con Rosa di corallo con castone in oro giallo realizzato con la tecnica della fusione a cera persa e rifinito a mano?

Tornando alla tradizione napoletana possiamo dire che la corporazione degli orefici è tra le prime a formarsi a Napoli. Nel periodo del viceregno spagnolo era costituito da quattrocento maestri. Al ritorno dei Borbone alla guida del regno dopo i moti del 1799, verranno concesse diversi incentivi per promuovere le arti. Monasteri e conventi dismessi, ad esempio, verranno concessi a imprenditori per impiantarvi manifatture. Molte altre concessioni verranno date ai tecnici che inizieranno attività al di fuori delle mura di Napoli, in aree adatte a ulteriori sviluppi.
Particolare attenzione sarà dedicata da Ferdinando IV di Borbone alla qualificazione e allo sviluppo della lavorazione del corallo, un materiale che gli antichi usavano come moneta o come amuleto, uno degli ornamenti più richiesti di ogni epoca: i primi oggetti lavorati risalgono alla preistoria, cioè al primo millennio avanti Cristo. Diversi popoli hanno attribuito al corallo il simbolo della fecondità e fertilità.
Nel Cinquecento i corallari siciliani portarono il corallo al massimo splendore artistico. Dall’Ottocento il predominio passò in mani napoletane grazie alla creazione di una fabbrica a Torre del Greco, nel cinquecentesco Palazzo Caracciolo, ad opera del marsigliese Paolo Bartolomeo Martin, il quale avviò anche una scuola per insegnare ai giovani torresi l’arte dell’incisione.
Torre del Greco è da due secoli capitale mondiale del corallo, materiale conosciuto come simbolo di fecondità e felicito e usato come moneta o come amuleto sin dai tempi più remoti: i primi oggetti lavorati risalgono infatti al primo millennio avanti Cristo.
E’ stato a lungo ritenuto un vegetale, a causa delle forme che acquisisce nel mare, simili alle contorte ramificazioni di una pianta. Ma è invece, a tutti gli effetti, una specie di polipo che vive avvinghiato al fondo del mare e alle pareti sommerse anche a notevoli profondità.
Furono i corallari siciliani che, nel Cinquecento, portarono il corallo al massimo splendore artistico, mentre a partire dall’Ottocento si assiste al passaggio al predominio nel settore dei napoletani.
La lavorazione del corallo si distingue in due grandi settori, secondo il fine della produzione: la lavorazione del “liscio”, cioè di perle, ovuli, tronchetti per collane, spille, anelli ed accessori d’abbigliamento e la “lavorazione artistica o incisione”, da cui escono oggetti scolpiti che sono vere e proprie opere d’arte.
A sua volta il “liscio” si divide in “tondo e rotondo” per la gioielleria di classe, e in “roba di fabbrica” per la bigiotteria.
Noti gioiellieri italiani, come del resto Tiffany e Cartier, espongono con successo creazioni realizzate con il corallo.
Negli ultimi anni la concorrenza di Giappone, Cina e Taiwan è diventata molto agguerrita, ma l’innato senso artistico e la consolidata esperienza hanno consentito agli artigiani di Torre del Greco di mantenere un primato incontrastato in quest’arte. Oggi il 90 per cento del pescato giunge nei suoi laboratori, da dove riparte lavorato in mille modi diversi, spesso unito a metalli preziosi per creare gioielli di estrema finezza e gran pregio.
Attualmente a Torre del Greco operano circa 168 aziende che occupano circa 5000 addetti, tra diretto e indotto.
Soggetto importante per il rilancio del settore è l'ASSOCORAL (Associazione Produttori Coralli e Cammei di Torre del Greco). Nella Piazza Palomba si può visitare il Museo del Corallo, piccolo gioiello concepito nel 1932 come salone didattico dei manufatti realizzati nella Scuola del Corallo (ora Istituto d'arte).
A Torre del Greco si lavorano anche la conchiglia da incisione, la madreperla, la tartaruga, il lapislazzuli, la malachite, la pietra lavica e il marmo. Più del 95 per cento dei cammei venduti nel mondo sono opera di incisori torresi.
Il cammeo è un’opera di finissimo bassorilievo ottenuta incidendo la crosta bianca di alcune grandi conchiglie in modo da trarne volti, scene, figure, paesaggi. Anche il cammeo richiede estrema perizia da parte dell’incisore che, nello spessore di uno o due millimetri, riesce a riprodurre figure umane e mitologiche, scene di vita, paesaggi o storie

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Sito 1

Sito 2

tra tradizione e innovazione

museo


corallo di schiacca
 
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view post Posted on 10/5/2011, 06:50
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La "non-pietra" color sangue che seduce e unisce i popoli
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"Non minerale anche se pietrificato, non vegetale anche se ramificato, non animale anche se color del sangue". Una formula che sa di alchimia, coniata per una sostanza, un materiale, una pietra, non si sa in effetti neppure come definirlo se non con il suo stesso, unico, nome: il corallo. Persino l´azabache, il minerale nero fossile usato per i rosari, che si trova solo nel nord della Spagna e pure gode di una sua leggendarietà, può contare su una definizione. Il corallo è corallo e basta. E la sola città italiana che possa legare il suo nome al cosiddetto "oro rosso" si trova in Campania, ed è Torre del Greco. Due fondamentali punti dai quali partire, per arrivare all´appuntamento biennale organizzato da una banca, il Credito Popolare, che ha sede proprio in quel centro dove intere famiglie partecipavano al processo produttivo, dalla pesca in mare alla foratura del pallino da collana, il lavaggio, la lucidatura, la lavorazione a bulino, l´intera filiera di un lavoro artigianale antichissimo.

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view post Posted on 11/5/2011, 07:12
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I Cammei

Il Cammeo è un gioiello realizzato attraverso l'incisione di una pietra e ancora oggi viene prodotto artigianalmente.


La storia del Cammeo è antica, parte dall'antica Grecia. Il Cammeo si afferma nel rinascimento, per poi diventare fiore all'occhiello della produzione di ornamenti in corallo della Campania.

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Quando l'innovazioen incontra la tradizione

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collier con cammeo
realizzato in oro giallo 750/°° con incastonato cammeo inciso artigianalmente a bulino su pregiata conchiglia Sardonico secondo l'antica tradizione di Torre del Greco. La montatura è realizzata a mano rendendo l'intero oggetto PEZZO UNICO


Edited by angelaatta - 11/5/2011, 08:28
 
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giuliana54
view post Posted on 11/5/2011, 18:20




Che meraviglia!!Grazie Angelaatta!
 
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view post Posted on 13/5/2011, 06:06
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Ho notato che in molti gioelli etnici e anche antichi il corallo viene abbinato al turchese

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view post Posted on 17/5/2011, 10:37
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Il Turchese ha conosiuto la sua massima diffusione durante l'Impero ottomano.I Turchi compravano questa pietra preziosa e la esportavano fino alla Persia. Si trovano miniere di Turchese molto antiche nel Sinai, che allora faceve parte dell'Impero ottomano,che erano gia state sfruttate dagli Egizi, ma questo territorio era occupato dalle tribù selvagge ostili ai Turchi che imponevano loro prezzi molto alti per i Turchesi.Il Turchese raramente è cristallizzato.Si trova in masse renformi, stalattiti o incrostazioni.Si forma nelle cavità delle rocce eruttive e delle arenarie.Le pietre di colore più intenso vengono utilizzate nelle gioiellerie, hanno invece maggiore importanza pratica quando sono presenti sottoforma di piccole vene che attraversano le roccie.

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sticla
view post Posted on 17/5/2011, 15:41




Io non amo i gioielli in genere (strano per una donna, no?) ma adoro il turchese in tutte le sue forme, è l'unica pietra che porto ogni tanto sotto form di orecchini. Grazie >Angela per le belle cose che mostri.
 
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view post Posted on 18/5/2011, 08:56
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quando l'argento incontra il turchese
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e ancora corallo e truchese
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e che dire di questo bracciale che sembra tessere una trama tra passato e presente???

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Solare35
view post Posted on 19/5/2011, 15:27




Molto bella Angelaatta questa idea di parlare di gioielli. E' un argomento che può far sognare anche perchè se uno li avesse viviamo in un periodo che è meglio non indossarli.

I cammei mi hanno ricordato una cosa buffa capitatami a Mestre (VE). Cercavo una spilla con cammeo per mia mamma, sono entrata in un negozio ed ho chiesto quanto desideravo. La commessa sbigottita mi chiede:"Un cammeo?"
Aveva capito che io cercassi un
cammello. Infatti in dialetto veneto il cammello si dice:cammeo.
Figuriamoci se andavo ad acquistare un cammello, dove me lo sarei messo in tasca?



CITAZIONE (angelaatta @ 11/5/2011, 08:12) 
I Cammei

Il Cammeo è un gioiello realizzato attraverso l'incisione di una pietra e ancora oggi viene prodotto artigianalmente.


La storia del Cammeo è antica, parte dall'antica Grecia. Il Cammeo si afferma nel rinascimento, per poi diventare fiore all'occhiello della produzione di ornamenti in corallo della Campania.

 
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view post Posted on 19/5/2011, 15:35
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Grazie Solare. I gioelli mi piaciono tantissimio, amo particolramente gli orecchini (non esco senza indossarne un paio), collane ed anelli mi infastidiscono (porto solo anello di fidanzamento e fede). Buffa l'aneddoto che racconti, scambiare un cameo per un cammello!!!
 
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Solare35
view post Posted on 20/5/2011, 13:08




Devi pensare Angelaatta che il dialetto veneto fà molta economia di consonanti doppie.

Cosa vuoi farci chi risparmia i soldi e chi risparmia le consonanti.
 
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view post Posted on 25/5/2011, 08:54
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In questo ciondolo, realizzato interamente a mano in oro giallo 750/° ° con incastonato turchese naturale inciso a mano, si fondono la bellezza di una pietra naturale e la maestria dell'orafo cesellatore.

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view post Posted on 26/5/2011, 06:25
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dal turchese al lapislazzulo, la pietra dei Re


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Collana corta della collezione"barocca": l'elemento centrale, di forma floreale, è un pezzo d'epoca al quale è stato aggiunto una pastiglia di lapislazzulo. Gli altri componenti sono in metallo brunito e pietre in pasta di turchese e lapislazzuli.

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view post Posted on 27/5/2011, 07:55
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Dal passato al presente

Anello con scarabeo sacro in lapislazzulo

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Anello in oro giallo con lapislazzuli

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giuliana54
view post Posted on 27/5/2011, 15:33




quanto sono belli!!
 
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